Trentuno mesi per attraversare e guarire le proprie ferite, poiché come diceva Jung “il terapeuta può guarire gli altri nella misura in cui è ferito egli stesso”.

La presenza del cavallo in gran parte delle lezioni, amplifica e rafforza i risultati. Gli antichi curanderos avevano scoperto la preziosità di questo animale e lo consideravano sacro. Loro vivono nel momento presente e sanno leggere l’antica saggezza del corpo, ecco che l’anima comunica attraverso il corpo fisico, così loro rendono comprensibile il linguaggio inconscio. Un compagno e un sostegno nel viaggio di conoscenza di sé, saranno sei cavalli che con la loro presenza sosteranno il lavoro.

Sperimenteremo diverse tecniche, come la mindfulness psicosomatica, le qualità essenziali, riconoscere il giudice interiore, la Somatic experience, le cinque ferite,
 l’enneagramma, la tecnica dell’ esploraziome e varie meditazioni attive.

Il percorso di consapevolezza e crescita personale è una componente propedeutica della scuola in quanto educa attraverso un profondo percorso di lavoro su sé stessi, di riequilibrio psicofisico e trasformazione personale.
La Scuola integra le dimensioni fisiche, emotive e spirituali in un modello olistico ed evolutivo dell’essere umano.
Il cavallo ci specchia le nostre risorse, ma anche ci porta in contatto con le nostre ferite profonde, per guarire, sciogliere e vivere finalmente liberi.
La consapevolezza di se. Quando guardiamo attraverso i filtri della personalità, perdiamo l’immediatezza dell’esperienza dell’anima. Quando l’anima sperimenta se stessa immediatamente, senza la mediazione di concetti, strutture o convinzioni che abbiamo preso dalle esperienze precedenti, riconosce se stessa, questo lo sperimentiamo come essenza.
Le tecniche non sono importanti quanto l’atteggiamento, la dedizione, la devozione, la sincerità.

Ogni allievi avrà un tutor supervisore di riferimento.